Rodolfo, il cinema muto e la radio

Rodolfo dunque, anche se deve procurarsi i mezzi di sostentamento che servono a lui e per la cura del padre malato, cerca il riscatto e lo trova nel duro lavoro del cinema muto. Il suo genio si manifesta anche in questo settore dove porta idee nuove e nuove modalità di rappresentazione. Compone infatti la musica per i film delle grandi produzioni cinematografiche dell’epoca (La Febbre dell’Oro di Chaplin, Messalina, Notre-Dame de Paris, etc), adattandola e sincronizzandola, facendola suonare da un corpo di 20 professori d’orchestra, appositamente fatti venire dal Colòn e che lui dirigeva. Incredibilmente cacciato dalle sale di concerto, trasforma in luogo di concerto le sale cinematografiche, dove convoglia spettatori-ascoltatori amanti della sua musica.

Abbiamo la prova che le sue performances ottenevano un successo mai visto, che gli spettatori correvano agli spettacoli più per ascoltare la sua musica che per vedere il film in programma. Le locandine trovate fanno stato che i caratteri tipografici (che sono la spia della notorietà e del gradimento presso il pubblico) riferiti a Rodolfo Zanni, erano più grandi e appariscenti di quelli dei protagonisti dei film che erano dei divi molto rinomati, come per esempio John Barrymore nel film “When a man loves” (in spagnolo “Vagabundo de Amor”).